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Maggio 2005
Un amore di Cappotto
Mauro Marino da Messina
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Oggi un gruppo si organizza per compiere l’ennesima battuta di pesca, il gruppo si compone di eccellenti et motivati pescatori, spigolando cdp…… king ed un amico di spigo Sergio.
Era tutto pronto, ma, sorgono delle problematiche che evero risolviamo grazie all’amore per la nostra sana passione, la pesca.
I nostri "schef" si ritrovano a casa di king, dove si prepara a puntino l’iter dalle esche da adoperare, i finali, la temperatura, la pressione barica e miriadi di piccolezze, che noi però ci teniamo a non sottovalutare evero.
Ci rechiamo presso un fornitore di articoli da pesca, per comperare le ultime esche piu’ fresche possibili, entrando nel tempio "per noi" con piglio sicuro ci alterniamo nel chiedere le piu’ catturanti. Si discerne con il proprietario evero di possibile prede insidiabili nella zona, dopo la solita amichevole e maschia stretta di mano, ci congediamo, con in animo la certezza che la preda da sogno fosse ormai prossima a finire nei nostri capaci catini.
Arrivati sullo spot prescelto scendiamo dai mezzi meccanici e ci soffermiamo a guardare quella distesa immane di un blu cobalto che ci rapisce il core. Ci consultiamo ancora una volta, scarichiamo i mezzi e ci rechiamo sul posto prescelto, con l’animo tronfio e sicuri della nostra scelta ben ponderata evero.
Dopo una ventina di minuti di cammino con passo deciso, arriviamo e comincia la fase di estrazione delle nostra attrezzatura alieutica, picchetti, tripodi, canne, servitore, ecc ecc.
Passano istanti concitati, ma eccoci in pesca, dopo pochi minuti ecco la prima preda, una combattiva tracina vipera, che viene rilasciata con maestria per la sua esigua pezzatura, dal nostro spigo.
Purtroppo le mie canne rimangono basite ed inamovibili, neanche la delicata brezza, che porta profumi primaverili ed echi di passate pescate, non tangono le loro cime. Mentre l’arcigno cpd…. metteva a frutto il suo sapere, per insidiare qualche esemplare di taglia, tirando fuori dal suo cilindro e dal suo enorme bagaglio tecnico, miriadi di piccoli espedienti per portare a casa il bottino agoniato.
Il buon sergio, ex garista et conoscitore profondo del sito, ci deliziava le trombe di Eustachio narrandoci di tempi passati, et erudendoci sulle prede catturabili in loco, evero.
Intanto scende inesorabile la sera, con il suo mantello nero avvolge ogni cosa, ma non ci intimoriamo, anzi a bendonde galvanizzati che la notte porti seco un brivido, un emozione, un sussulto non ancora provato, l’aere diventa frizzante, ma l’animo infiammato dalla pugna, non ci fa recedere dal nostro intento.
Infatti il nostro amico spigo ferra con decisione, ed ecco si vede una sagoma, una bella tracina vipera questa volta di taglia notevole, viene abilmente slamata, credo di aver visto pochi individui slamare con una cotale sicumera, un pesce di cotanta pericolosità, foto di rito e ci si rituffa nella concentrazione alieutica.
Purtroppo la serata volge al desio, con le seguenti conclusioni, io prede di poco conto tutte rilasciate con cura quasi maniacale, la stessa cosa l’arcigno cdp…. Il buon nettuno non volgea il suo sguardo benevolo verso di noi, il dotto Sergio, soltanto un coppia di mormore di discrete dimensioni, mentre il nostro amico spigolando, concludeva la sfolgorante serata con un discreto carniere ed una tocca veramente da lasciare di sale, poco male alla pro scene.
La passione che ci accomuna ci ha regalato un bene inestimabile, l’amicizia, di un valore incalcolabile, grazie amici di vero cuore.
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