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Aprile 2008
Estate da sogno
Emanuele Lisi da Catania
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Domenica 16 luglio 2006
Dopo una serie d’imprevisti e impegni di lavoro riesco ad avere una domenica libera e decido di andare a traina con il vivo . Gia alle prime luci dell’alba sono in mare con il mio gommone alla ricerca di esca viva , dopo circa 1 ora di traina riesco a pescare 5-6 aguglie belle vive e pimpanti ma di piccola dimensione .Innesco la prima aguglia con ami piccoli del 1/0 e 2/0 adeguati alla dimensione dell’esca , utilizzo un finale 0,57 e lenza madre 0,50 su una canna da 20lb ,con mulinello Penn Special Senator 113H e piombo guardiano da 150g (il fondale battuto è molto basso) . Dopo qualche ora arriva la prima mangiata a vuoto , controllo l’aguglia ed è tutta azzannata , segnali evidenti di barracuda , la zona ne è piena , cosi decido di cambiare spot e mi dirigo in una zona mai battuta di tutta sabbia e basso fondale nei pressi della foce del fiume Simeto , un ottimo spot per lecce amia e pesci serra . Dopo quale ora di traina senza risultati decido di controllare l’esca ma appena arriva il piombo guardiano a bordo vedo due sagome enormi seguire la mia aguglia , istintivamente ributto il piombo guardiano in acqua e filo qualche metro di lenza, il pescione aggredisce la mia esca e quando sento che è il momento giusto ferro energicamente , in due secondi il mulinello da i numeri , cede tantissimi metri di filo , non avevo mai preso un pesce di queste dimensioni e che tirasse cosi forte ,dopo pochi minuti vedo il pesce salire a galla a circa 100m dal mio natante e tra una fuga e l’altra si prende circa 150m di filo , il cuore mi batte a 1000 la bocca mi diventa asciutta , sul gommone sono da solo , la prima cosa che mi viene da fare è preparare il raffio ,e mantenere a regime costante di 1-1,5 nodi l’andatura del gommone , inizia la grande lotta e appena il pesce cessa di tirare comincio a pompare e metro dopo metro lo riesco a portare a 20-30 m dal gommone dopo un po’ di metri arriva il piombo guardiano e in maniera veloce lo sgancio , il pesce appena vede il gommone tenta le ultime e pericolose fughe , lo vedo é bellissimo si tratta di una leccia amia stimata sui 18-20kg , mi tremano le gambe ho paura di perdere il pesce dei miei sogni , con molta cautela riesco a fare dei cerchi attorno al pesce e do’ le ultime pompate e con una raffiata la butto a bordo .L’adrenalina è a 1000 non capisco più nulla, subito faccio un giro di telefonate agli amici per condividere la gioia e alcuni mi aspetteranno al pontile , l’ago della bilancia segna 17kg , una domenica come questa non la dimenticherò più.
Giovedì 27 luglio 2006
È giovedì mattina e con la gioia ancora in corpo per l’emozione vissuta dieci giorni prima decido di tornare a pescare in quella stessa zona .Alle 08:00 calo in mare la mia aguglia viva innescata su ami del 3/0 e in solitario come sempre inizia la lunga passeggiata alla ricerca della seconda emozione , dopo quale ora vedo della cacciate a galla e cefali saltare fuori e ad un tratto il mare si apre in due , é lei che sta cacciando , il sole e il caldo sono molto forti e la mia pelle scotta sono tentato a rinfrescarmi un po’ facendo un tuffo e a cambiare spot , ma qualcosa bussa alla mia lenza con una mangiata potentissima e una fuga da F1 , il mulinello suona musica per le mie orecchie e sbobina quasi 100m di filo la vedo li che combatte a galla ma appena cessa di tirare inizio a pompare e la porto sottobordo, sgancio il guardiano e lei da le ultime fughe attendo con molta cautela e appena si fa stanca la porto a tiro di raffio e la imbarco , non credo a miei occhi un'altra leccia spettacolare questa qui peserà 15kg .
Martedì 1 agosto 2006
Soddisfatto delle mie ultime uscite a pesca decido di rilassarmi per un pò di giorni ma martedì mattina non riesco più a stare tranquillo e solo soletto come sempre mi alzo presto e mi precipito al mio gommone .Dopo aver preso 4-5 aguglie ed averle conservate nella vasca del vivo mi dirigo sempre nella solita zona , per tentare un altro colpo. Arrivato li comincio a calare la mia aguglia e dopo 30 minuti circa la mia canna si piega in due , la lenza sembra essere trasportata da una locomotiva , intuisco subito che questo pesce è più grosso degli altri ,tira e molla riesco a portarlo a tiro di raffio,la vedo ed è enorme ma in fuga a pochi metri dal gommone si slama pazienza ! non mi perdo d’animo ed innesco un'altra aguglia e ritorno nello stesso punto, al primo passaggio ho un altro strike che questa volta riesco a raffiare e ad imbarcare il pesce che fa fermare l’ago della bilancia a 14,500kg . Ho fatto tris .
Venerdi 11 agosto 2006
Questa volta decido di uscire a pesca in compagnia della mia fidanzata. Usciamo in mare verso le 08:30 alla ricerca di qualche ricciola . Abbiamo girato tutta l’intera giornata in alcuni spot che negli anni hanno regalato diverse catture di piccola e media pezzatura ma nulla di fatto e quando leggo in faccia alla mia fidanzata un po’ di stanchezza e sofferenza per il caldo decido di rientrare , ed arrivati a circa mezzo miglio dal pontile di ormeggio tiro a bordo la mia aguglia , ma lei mi dice “ma che stai facendo aspetta un altro po’ oltrepassiamo la secca sotto Acicastello chi lo sa se prendiamo una ricciola?” , io sconvolto per la sua insistenza continuo a pescare , appena arrivo sulla secca qualcosa mi ha strappato la canna dalle mani ,in un primo momento ho pensato ad una ricciola sui 9-10kg poi appena la vedo affiorare a circa 100m dal gommone mi accorgo che è una leccia ,dopo una breve lotta la porto sotto bordo , la finisco con il raffio e la imbarco. Questa peserà 10kg .
Sono contento di aver trascorso un estate cosi indimenticabile, poche uscite in mare e catture da sogno ho fatto un bel poker di leccie .
Emanuele Lisi
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